Sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024 è stato pubblicato il d.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209, contenente le disposizioni correttive e integrative al Codice dei contratti pubblici.
Il correttivo è entrato in vigore il giorno stesso della pubblicazione e quindi tutte le procedure avviate dovranno essere adeguate al nuovo regime.
Le modifiche del decreto correttivo interessano principalmente:
- la nomina del RUP in persona di dipendente di altre stazioni appaltanti;
- la disciplina dell’equo compenso per gli incarichi di progettazione e i criteri di aggiudicazione dei relativi incarichi;
- le tutele lavoristiche, con l’introduzione di un apposito allegato al Codice, relativo ai criteri di individuazione dei contratti collettivi di riferimento;
- la progettazione mediante gestione informativa digitale delle costruzioni;
- la qualificazione delle stazioni appaltanti;
- la riformulazione della clausola sociale obbligatoria (art. 57 Codice) e degli appalti riservati (art. 61 Codice);
- la clausola di revisione prezzi (art. 60 Codice);
- gli acquisti delle stazioni appaltanti non qualificate;
- la disciplina della qualificazione dei consorzi stabili;
- l’introduzione dell’istituto dell’accordo di collaborazione;
- modifiche correlate al FVOE;
- modifiche puntuali all’avvalimento premiale, alle garanzie sopra e sottosoglia, ai criteri di aggiudicazione premiali;
- l’eliminazione del rating d’impresa;
- la nomina dell’organo di collaudo;
- la disciplina del subappalto (quota di subappalto obbligatorio a PMMI; tutele lavoristiche nei subappalti);
- la disciplina dell’anticipazione del prezzo;
- l’ampliamento delle norme di fase esecutiva del contratto, applicabili nei settori speciali;
- la disciplina del Collegio consultivo tecnico.
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